lunedì 20 giugno 2011

I libri cartacei cedono il posto a quelli digitali

È di alcuni giorni fa la notizia, data anche dal tg1, sulla diffusione dei quotidiani in Italia. Se è vero che quelli a tiratura nazionale hanno avuto una leggera ripresa, quelli locali invece retrocedono. L’esempio riportato era quello dei quotidiani del nord , dove il “Secolo XIX” ha subito una perdita del -7,77%, come tutti gli atri giornali locali, ad eccezione del “Gazzettino”  ( fonti: Fieg). E lo stesso si poteva dire delle altre regioni d’Italia. Tutto questo è dovuto probabilmente ai cambiamenti portati dai giornali on-line di cui si è già parlato.
 Ma non si è ancora parlato di come l’editoria sia cambiata con l’arrivo dell’era digitale. È  di grande cambiamento si può parlare se è vero che solo pochi mesi fa  Amazon.com ha dato notizia del sorpasso dei libri digitali a scapito di quelli cartacei.
Sembrava che i libri digitali avrebbero fatto fatica ad imporsi sul mercato, almeno molta più fatica  dei giornali, ma invece pare che così non sia stato visto l’entusiasmo di   Jeff Bezos, fondatore e amnistratore delegato di Amazon, che ha dichiarato che neanche lui si immaginava un successo tanto repentino.
Certo si potrà dire che l’utente di Amazon sia più incline alle innovazioni tecnologiche rispetto a un abituale cliente di una libreria tradizionale,il quale è più incline, invece, al fascino sensoriale della cellulosa. Ma il dato resta tale: l’editoria digitale è davvero in rapida crescita.
 E a chi un po' nostalgico  come me fa ancora fatica a lasciare andare  via quella bella sensazione delle pagine che scivolano tra le dita, forse è il momento di cogliere ciò che di buono queste nuove tecnologie possono portare.

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